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Tricase Porto: spiaggia, cosa fare e sostenibilità

Aggiornamento: 10 mar 2023

Il porto del comune di Tricase si trova nel percorso che collega le suggestive mete di Castro e Santa Maria di Leuca. Vale la pena fare tappa qui, ti spiego il perchè.

Nel Blog che stai leggendo troverai una mini guida esaustiva divisa in paragrafi, clicca sul titolo e leggi quelli che più ti interessano, troverai nell'ordine:

Per qualsiasi chiarimento, appunto etc. contattami!


Spiaggia di Tricase Porto e Balneazione

Che tu venga d'Estate o d'inverno troverai almeno una persona che sta facendo il bagno. Tricase Porto è molto gettonato dai locali, anche nei giorni più freddi, anche nei giorni della Merla.

Qui, ci si può immergere sia all'interno - dove l'acqua rimane incredibilmente cristallina - sia direttamente in mare aperto. All'interno godrai di un mare molto calmo dato dalle barriere proprie del porto.

Spiaggia Tricase Porto

La spiaggia che vedi in foto, piccola e quasi intima costituisce l'unico lembo sabbioso di tutta l'area e l'unica zona in cui la profondità dell'acqua consente di toccare il fondale per diversi metri. La parte circostante è liscia e agevole, ci sono diverse scalette per immergersi in mare. Tutto il porto risulta comodo anche per famiglie con bambini. Allontanandosi dalla spiaggetta la profondità dell'acqua ti permetterà di sbizzarrirti nei tuffi più fantasiosi.

Se hai confidenza con il nuoto potrai anche decidere di uscire dal porto e tuffarti direttamente in mare aperto. Le opzioni sono quelle di farti un bagno più a Sud - in direzione Marina Serra - o più a nord - in direzione Marina di Andrano.


Calette direzione Marina Serra

Prendendo come riferimento la spiaggetta, potrai andare a piedi sino ai cosiddetti "muraglioni", ovvero il molo nato per difendere le imbarcazioni, che nel pomeriggio offrono ombra qualora volessi rinfrescarti fuori dall'acqua.

Proseguendo verso sud per alcune centinaia di metri troverai la Grotta del Carmine e il Canale del Rio. Questi luoghi sono ricchi di fascino e di leggende, ad esempio la credenza popolare è che l'incredibile bellezza del "Canale du Riu" sia nata in una sola notte per opera del diavolo (o più diavoletti, ne parliamo anche qui).


Calette direzione Marina di Andrano

In questa direzione puoi proseguire a piedi fino a "Punta Cannone", passandoci sotto ti troverai in mare aperto, da qui prosegui finchè non troverai il tuo scoglio perfetto.

Proseguendo nella strada verso Andrano ci sono moltissime calette condivise tra pescatori e bagnanti, alcune di esse non hanno nemmeno un nome identificativo e sono sicuramente più tranquille e intime della parte interna al porto.

Le più famose sono "il mare delle Monache" (che essendo ben nascosta veniva e viene usata dalle Monache per immergersi nell'Adriatico) e "l'Isola", di cui puoi capire il nome dalla foto sottostante.

Caletta "isola" a Tricase Porto

Cosa fare a Tricase Porto

Nella permanenza a Tricase Porto goditi la tradizione marinaresca che avvolge questo luogo.

In estate concediti una passeggiata sulla banchina, qui vengono ormeggiati "gozzi", "varche" e "schifareddhi" appartenenti al Museo delle Imbarcazioni e dell'Arte Marinaresca. Verrai sicuramente colpito da queste imbarcazioni colorate che dominano la scena. Le imbarcazioni poi, circondano il Veliero Portus Veneris, il gioiello di Tricase Porto, di cui parleremo nel prossimo paragrafo.

Lasciandovi la spiaggia alle spalle e salendo fino a Via Matteo Ricci potrai visitare l'umile chiesetta di San Nicola. Sebbene la struttura sia umile, la tradizione affonda le radici nel 1925 quando fu benedetta la statua di San Nicola Vescovo - protettore dei naviganti. Da allora, il Santo viene celebrato ogni anno con la suggestiva processione in mare estiva che culmina con uno spettacolo pirotecnico al suo ritorno.


Processione in mare a Tricase Porto

D'inverno la processione avviene tra le stradine di Tricase Porto in inverno. Negli ultimi anni, nel periodo di Maggio è consuetudine fare una processione in mare anche per Santa Teresa di Gesù bambino. Partecipare a questa festa è un'esperienza unica per immergersi nella cultura locale e per apprezzare la bellezza del mare salentino.


Ricalcando la cultura peschereccia del porto, non posso che consigliarvi di assaggiare il pesce fresco in uno dei ristoranti della zona, la scelta è vasta e la qualità ottima. Le ricette comprendono anche i "frutti della terra" tipici del mediterraneo. Da una decina d'anni è poi in vita un'ittiturismo chiamato Anime Sante dove si cucina esclusivamente il pescato del giorno!


Anche se la strada non è delle più lineari, vale la pena visitare Torre del Sasso, è a più di 100mt sul livello del mare e come tutta la catena di torri è stata costruita per far fronte ai continui attacchi Saraceni. La torre comunicava visivamente con quella di Tricase Porto (quest'ultima fu distrutta per mano degli inglesi, i quali inchiodarono il cannone presente per renderlo inoffensivo, questo punto ha ancora il nome di "pizzo cannone" o "punta cannone") che a sua volta comunicava con Torre Palane di Marina Serra. La vista da Torre del Sasso è molto suggestiva, con una bicicletta robusta puoi anche fare un bel mountain-biking negli sterrati che portano in cima al monte.


Mi raccomando a non perderti la Quercia Vallonea, con un età di 900 anni è la più antica del Salento!

Il Veliero Portus Veneris

Il Veliero Portus Veneris a Tricase Porto

Appena ti affaccerai verso il mare, il tuo occhio cadrà sicuramente sull'ammiraglia della flotta del Museo delle Imbarcazioni, nonché emblema del museo e del porto in generale.

La storia del Veliero Portus Veneris riveste una simbolica importanza. L'imbarcazione era una delle tante usate dalle popolazioni che scappavano dalla guerra nel loro paese. Nel 2002, anno del suo ultimo viaggio, approdò nelle coste tricasine con rifugiati curdi iracheni. Oggi è il simbolo del legame con i popoli che abbracciano il Mar Mediterraneo

Oltre ad essere un esemplare unico caratterizzato da due alberi e due vele latine è di fatto un museo itinerante, sede di eventi di ogni tipo, ad esempio nel 2019 Giuliano Sangiorgi si esibì proprio a bordo del veliero a favore delle moltissime persone presenti sulla banchina.

Sei sei curioso di conoscere più dettagli, cliccando qui leggerai il racconto del Porto Museo di Tricase


Sostenibilità

Negli anni Tricase Porto è riuscita a ridare vita alla comunità soprattutto grazie alla cultura della sostenibilità intrinseca nelle tradizioni marinaresche e terrene.

Connessione tra popolazione e natura

Un esempio vivente sullo stretto legame tra comunità e natura è la Quercia Vallonea! In passato questa tipologia di albero era usato dai mastri d'ascia per le imbarcazioni, ad oggi risulta una specie protetta e non è possibile continuare questa tradizione. Tra la città di Tricase e il proprio porto è situato un esemplare di quercia vallonea che ha un età stimata di 900 anni!! La quercia, che è l'albero più antico del Salento, è attrattore simbolo di questo luogo e vanta il premio Giant Trees Foundation 2019.

Proseguendo sull'ambito naturale, Tricase si è aggiudicato il secondo posto nel Dossier di Legambiente "Città più verdi Puglia 2022" nella categoria "migliori performance sulla gestione del verse". Forte quindi il connubio tra popolazione e natura.

Connessione tra popolazione e mare

Tricase Porto offre sede al Ciheam Bari di cui cito testualmente la descrizione dal Porto Museo di Tricase "Le operatività primarie sono mirate al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, principalmente in attuazione dei programmi della Cooperazione Italiana, attraverso attività finalizzate allo sviluppo sostenibile di ecosistemi rurali e costieri, costantemente in linea con gli orientamenti strategici dei Paesi Membri del CIHEAM e con il concetto globale di Blue Growth”.

Tricase Porto e la sua comunità sono una best practice nella concretizzazione delle partneship con i Paesi IORA. I pescatori in questo frangente sono diventati insegnanti internazionali di pesca sostenibile e di connubio della figura contadino-pescatore

Politiche e riconoscimenti

Il dato forse più importante è il fatto che il comune di Tricase con appena 18.000 abitanti è stato il primo in Puglia a definire un'Agenda partecipata per lo sviluppo Sostenibile Locale. Un forte esempio di coinvolgimento dal basso!

Tricase vanta due riconoscimenti da Legambiente, oltre il già citato "gestione del verde" ha nel palmares anche le 4 vele (2022) "Un simbolo che testimonia non solo la purezza delle acque ma in generale la qualità ambientale e dei servizi offerti"

Il riconoscimento più grande è quello della popolazione locale. Poco più di un decennio fa Tricase Porto era in una fase discendente e quasi in abbandono. Adesso può contare su diverse attività commerciali e non, la ripresa di tradizioni marinaresche, culinarie e religiose tanto che anche in inverno in un momento di bassa stagione il luogo traspira tradizione e cultura da ogni poro.

Il motivo di tutto ciò è nell'impegno costante di diverse persone e associazioni che lavorano per Il Porto come il Comune, l'Associazione Magna Grecia, Il Porto Museo di Tricase, Il Ciheam Bari e i sempre più imprenditori che investono nel e per il luogo


Appartamenti

Il nostro appartamento più vicino a Tricase porto è

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